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ATTUALITA' | Si è tenuta domenica scorsa a Matera la 59sima Giornata Nazionale dedicata alle vittime di incidenti del lavoro. L’appuntamento è stato organizzato come sempre dall’Anmil (associazione mutilati ed invalidi sul lavoro) e vi hanno preso parte numerosissimi associati provenienti dai vari Comuni della provincia di Matera.

La loro disponibilità è stata prontamente sottolineata dal Presidente Provinciale, Mario Pompeo Iannuzziello.

I soci si sono radunati nella mattinata di domenica presso la parrocchia di Maria Madre della Chiesa, per poi partecipare alla Messa in suffragio dei martiri caduti sul lavoro. Il dibattito, invece, si è tenuto presso i locali della Caritas. Oltre al presidente Iannuzziello sono intervenute le diverse autorità presenti. Infine si è provveduto alla consegna di brevetti e distintivi d’onore.

Il problema degli incidenti e delle morti sul lavoro resta, purtroppo, ancora attuale. L’Anmil, coma ha ricordato il presidente Iannuzziello, “opera in questo settore dal 1943 sostenendo la battaglia per la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro, visto che tutt’oggi il fenomeno fa registrare 2500 incidenti, 27 invalidi e 4 morti al giorno. Pertanto – ha proseguito Iannuzziello – una giornata come questa non vuole essere solo un momento di commemorazione, ma anche una esortazione a preservare in modo più efficace la salute e la vita dei lavoratori, nonché a migliorare la tutela prevista per le vittime del lavoro”. Dopo le recenti norme emanate in materia dal Consiglio dei Ministri “la partita – ha continuato Iannuzziello - si gioca nelle aziende, sostenendo e promuovendo cultura, formazione e informazione, con un impegno corale che trovi nel sistema sanzionatorio una barriera “finale”, piuttosto che il motore della riduzione drastica del fenomeno infortunistico. In special modo credo sia importante salvaguardare uno dei principi fondamentali che il decreto 81/2008 ha voluto ribadire, elevandolo a obbligo giuridico per le imprese: quello per cui il datore di lavoro deve garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, ponendo questo obiettivo come vero e proprio target aziendale”.  Per ottenere risultati in tal senso, però, c’è bisogno di recepire queste esigenze sotto il profilo culturale prima che della mera imposizione normativa. Il tal senso le imprese hanno ancora tanto da migliorare. Un ruolo attivo, però, devono svolgerlo anche i lavoratori che “sono chiamati a prendere coscienza dei pericoli che si possono nascondere dietro le azioni quotidiane, anche le più banali, e dell’importanza di adottare comportamenti sicuri, non solo per il rispetto di se stessi, ma anche dei propri colleghi”.

Al termine della cerimonia civile, il Presidente provinciale  Iannuziello, ha voluto premiare, con una targa ricordo, tre Soci dell’Anmil per il loro attaccamento all’associazione e per l’alto spirito di solidarietà e volontariato profuso a favore della categoria dei Mutilati ed Invalidi del Lavoro. I riconoscimenti sono andati a Donato Michele Grassi di Matera, Francesco Ragone di Salandra ed a Beatrice D’Aria di Grassano. La giornata si è conclusa con il pranzo sociale, mentre i lavori sono stati coordinati per intero dal segretario Provinciale dell’Animil Matera, Francesco Dragonetti.

 

Roberto D'Alessandro