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I recenti incidenti stradali causati dai cinghiali e i loro ormai quotidiani avvistamenti all’interno dei centri abitati della Basilicata, fanno riemergere prepotentemente d’attualità il problema, mai scomparso, che ormai interessa non più solo l’agricoltura, ma l’intera cittadinanza.
A distanza di ventidue anni dalla storica rivolta popolare di Scanzano Jonico, che il 13 novembre 2003 unì tutta la Basilicata in un grido di dignità e resistenza contro l’imposizione del deposito nazionale delle scorie nucleari, ci ritroviamo ancora una volta a difendere la nostra terra da un attacco frontale.
Bene i finanziamenti per la bonifica dei siti industriale dismessi di particolare complessità ambientale, ora si proceda speditamente sulla cantierizzazione dei lavori di riqualificazione. È quanto dichiarano il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo e il coordinatore della Cisl Matera Francesco Carella in merito in merito alle nuove risorse destinate alla bonifica e riqualificazione ambientale che interessano anche la Valbasento, in particolare il sito ex Materit al quale sono destinati oltre 17 milioni di euro. Un risultato atteso da tempo che rappresenta un passo importante per restituire una prospettiva di sviluppo industriale ad un insediamento che ha una storia e che deve avere anche un futuro. Nel ringraziare l’assessora regionale all’Ambiente Laura Mongiello per lo sforzo profuso, Cavallo e Carella sottolineano che «ora è il momento di passare dai progetti ai cantieri per accelerare le bonifiche, di definire un piano di politica industriale capace di attrarre nuovi investimenti e di favorire lo sviluppo di filiere produttive sostenibili».
«La Cisl è pronta alla massima collaborazione con tutte le istituzioni coinvolte – continuano i due sindacalisti – affinché si possa procedere rapidamente, non solo alla messa in sicurezza dell’area, ma anche alla costruzione di nuove opportunità di lavoro e sviluppo, a partire dai progetti legati alla chimica verde e ai piani di sviluppo della Greenswich». Cavallo e Carella sollecitano anche «un intervento strutturale per superare le criticità legate alle infrastrutture idriche, tema su cui stanno già lavorando il Consorzio industriale e l’assessore regionale alle Infrastrutture Pasquale Pepe, affinché non si ripetano più i problemi del passato legati all’approvvigionamento e alla gestione dell’acqua a fini industriali. Infine, ribadiscono la necessità di far ripartire i tavoli di confronto sulla Valbasento, ormai fermi da troppo tempo: «È fondamentale di riattivare i tavoli che un tempo vedevano coinvolti sindacati, sindaci e parti datoriali per condividere strategie e obiettivi comuni, nella consapevolezza che solo attraverso un dialogo costante e una visione condivisa sarà possibile dare nuovo impulso al rilancio della valle», concludono Cavallo e Carella.
nella foto a sx Francesco Carella, a dx Vincenzo Cavallo
La notizia del finanziamento per la bonifica e la messa in sicurezza permanente dell’area ex Materit di Ferrandina, con oltre 17 milioni di euro destinati a uno dei siti più complessi della Valbasento, rappresenta un risultato positivo e atteso da tempo.
La Regione Basilicata ottiene quasi quaranta milioni di euro per la tutela ambientale. Mongiello: "Intensifichiamo l'impegno non solo per il risanamento dei suoli inquinati, ma anche per la messa in sicurezza e riqualificazione delle discariche non conformi".