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La sigla sindacale sollecita la convocazione di un incontro urgente alla Giunta regionale e al commissario liquidatore Luigi Vergari.
Ancora nessuna risposta alle rivendicazioni degli ex dipendenti del consorzio industriale di Potenza che reclamano il pagamento completo del trattamento di fine rapporto. Con una nota indirizzata al presidente della Giunta regionale Vito
“Il presidente Bardi, l’assessore Galella e tutto il centrodestra attuale dimostrino, almeno a fine legislatura, il coraggio non visto in questi anni. Mettano in campo una riforma strutturale dell'intero comparto forestale che valorizzi i 300.000 ettari di foreste, avvii le filiere a partire da quella legno arredo, dando stabilità ed avviando il turn over professionalizzato, dopo il pensionamento di circa 1000 addetti nell’ultimo quinquennio. Il Consorzio di Bonifica torni a occuparsi al 100% di agricoltura, senza distrazioni, concentrando le risorse per ampliare, efficientare e manutenere al meglio la rete idrica, i fossi e gli alvei.”
Amministrazioni e cittadini manifestino civilmente nei territori il loro dissenso se vogliono evitare il deposito di scorie nucleari e salvare il futuro della Basilicata e della Puglia. Dal 13 dicembre e fino al 12 gennaio 2024, sia gli enti territoriali con le aree presenti nella carta pubblicata che quelli che non rientrano tra le aree già individuate, nonché il Ministero della difesa per le strutture militari interessate, possono presentare la propria autocandidatura per ospitare sul proprio territorio il deposito di scorie.
La stabilizzazione immediata dei lavoratori, il reclutamento di nuovi lavoratori a tempo indeterminato per l'assunzione di nuove attività di pubblica utilità, il riconoscimento dei diritti essenziali di malattia, maternità e sicurezza sul lavoro.
“Dopo un processo di dialogo costruttivo e inclusivo con tutti gli stakeholder coinvolti, è stata approvata in Giunta la delibera che estende il periodo attuale delle concessioni demaniali marittime fino al 31 dicembre 2024.