Sabato, 27 Luglio 2024

Dopo le molte incertezze e gli ultimi nomi ufficializzati, si delinea il quadro dei candidati alla presidenza della Regione Basilicata. Elezioni che mai come in questa circostanza stanno riempiendo le pagine dei giornali e le notizie dei maggiori quotidiani nazionali e regionali.

Riportiamo alcune note di esponenti politici locali e non inerenti l’attuale situazione politica regionale

“Dopo mesi di tentativi per costruire un’alleanza riformista in una regione dove il nostro partito ha conquistato una centralità prendendo il 12.2% alle elezioni politiche, abbiamo dovuto prendere atto della volontà del Pd e del M5S di tenere Azione fuori dalla coalizione.

Domenico Lacerenza, oculista di 66 anni, nato a Barletta ma "lucano da oltre un quarto di secolo", al suo primo impegno politico, è il candidato del centrosinistra per le elezioni regionali in programma in Basilicata il 21 e il 22 aprile.

L'accordo è stato raggiunto da Pd, M5S, Avs, +Europa e ha trovato il consenso anche di Angelo Chiorazzo, che era stato indicato come candidato governatore da Basilicata Casa Comune.

Sarà quindi un medico - Lacerenza è il direttore della Sic (Struttura interaziendale complessa) di Oculistica dell'azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza, la più importante della regione - a sfidare il governatore uscente, Vito Bardi (Forza Italia), ricandidato alla guida della coalizione di centrodestra, che dovrebbe allargarsi fino ad Italia Viva e ad Azione. Le liste dovranno essere presentate venerdì 22 e fino alle ore 12 del 23 marzo: la sensazione è che entrambi i partiti dell'ex Terzo Polo inseriranno loro esponenti nelle liste a sostegno dell'ex generale della Guardia di Finanza, che fu eletto nel 2019.
Anche cinque anni fa, quando Bardi vinse con il 42,2%, per la Basilicata il centrosinistra (ma quella volta senza M5S) scelse a pochi giorni dalla presentazione delle liste un altro professionista della sanità, il farmacista Carlo Trerotola (che si fermò al 33,1%, contro il 20,3 del pentastellato Antonio Mattia), senza esperienze politiche di rilievo. "Per me, che mi sono sempre dedicato alla professione di medico a tempo pieno - ha detto all'ANSA Lacerenza pochi minuti dopo l'ufficializzazione della candidatura - è il primo incarico politico: mi impegnerò al massimo per essere all'altezza". Un "profilo di alto spessore professionale", messo in evidenza nella nota congiunta di Pd, M5S, AVS e +Europa che, insieme a Basilicata Casa Comune, hanno chiesto "di comune accordo" a Lacerenza "di offrire la sua disponibilità quale interprete di un solido progetto politico e sociale per imprimere una svolta nell'amministrazione della Regione Basilicata". L'oculista "ha accettato con entusiasmo la sfida. L'agenda di governo regionale che propone" la coalizione di centrosinistra, "forte della candidatura di Lacerenza - è scritto nella nota - prevede in primo luogo di offrire una sanità di qualità a tutti i cittadini lucani: una sfida essenziale per rilanciare un territorio che ha sofferto profondo disagio per ciò che attiene la fruizione del diritto alla salute e il diritto alle cure".
Si è chiusa quindi, con un colpo a sorpresa la questione della candidatura per il centrosinistra: il nome di Lacerenza, almeno pubblicamente, non era mai venuto fuori. E così Chiorazzo ha sottolineato che "l'individuazione di Lacerenza come candidato presidente del campo progressista corrisponde alla scelta di un profilo civico fortemente impegnato nel sociale, di un profondo conoscitore della sanità lucana e dei suoi problemi, di una persona che ha ritenuto di mettere da parte la sua vita professionale per dare un servizio a questa terra. Tutto ciò è in linea con quella nuova storia che avevamo auspicato, proposto, chiesto", ha concluso Chiorazzo che adesso dovrebbe mettere in campo alcune liste a sostegno del candidato del centrosinistra.

fonte Ansa

Si sono radunati stamani, con una cinquantina di mezzi agricoli e nuovamente nel piazzale antistante gli uffici della Regione Basilicata a Potenza, i rappresentanti del Movimento spontaneo degli agricoltori e allevatori della Basilicata che hanno continuato a rivendicare per "una serie di promesse non mantenute", dopo i recenti incontri con il governatore lucano, Vito Bardi, e con l'assessore regionale all'agricoltura, Alessandro Galella, e dopo poco più di un mese dalla prima manifestazione.

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