Lunedì, 02 Ottobre 2023

“Come il Governo Draghi, grazie al Vice Ministro Teresa Bellanova, ha trovato soluzione immediata per gli autotrasportatori, dopo il pacchetto da 8 miliardi di euro e l'intesa raggiunta ieri per l’utilizzo di 80 milioni di euro, ora la Regione Basilicata abbandoni gli annunci e cominci a fare concretamente la sua parte. A partire dal settore primario e, in particolare, dagli agricoltori, produttori di cibo e custodi del territorio. Si sostenga in modo concreto il settore, in difficoltà per gli aumenti legati al caro carburante, fertilizzanti e fitofarmaci.Come avevamo annunciato nel Consiglio Regionale dedicato alla questione energia, dopo l'intesa trovata con la risoluzione sui principi che comprendono anche il mondo agricolo, ora passiamo alle proposte operative. Per tale ragione abbiamo depositato come gruppo consiliare Italia Viva, una Proposta di legge per il “Sostegno alle aziende agricole” che, tutte, stanno pagando un prezzo molto alto e che rischiano di abbandonare i campi con conseguenze nefaste anche legate al dissesto. L'assessore Fanelli, assente dalle Giunte e dalla discussione consiliare sui costi dell'energia per motivi politici, non faccia passerelle ma azioni reali per il comparto in chiara difficoltà, come dimostrano gli scioperi e le rimostranze delle associazioni negli ultimi giorni.”

“Dopo 36 mesi, cioè tre anni di governo regionale, troviamo inopportuno, inadeguato e controproducente da parte di un gruppo di maggioranza, replicare sui temi parlando ancora di passato. Sulla banda ultra larga, purtroppo, basta leggere le delibere di Giunta del 2017 per capire che i primi 65 comuni BUL sono stati finanziati e i lavori sono cominciati a partire da quella data. Oggi si conclude un percorso che ovviamente vede il Mise protagonista, ma le risorse europee regionali messe in campo sono quelle della nostra legislatura, come anche hanno fatto notare i colleghi consiglieri Pittella e Cifarelli. Abbiamo lavorato e investito, in quegli anni, risorse ingenti per lo sviluppo concreto della nostra regione, ritenendo che il superamento del digital divide fosse uno degli asset fondamentali su cui puntare. Questo è innegabile, strumentale raccontarlo diversamente, ben venga comunque che finalmente l’obiettivo della fibra in tutta la Basilicata sia raggiunto, ne siamo tutti molto soddisfatti, a prescindere.”

Non basta il Piano dei fabbisogni 2022/2024 consegnato a dicembre e non ancora approvato dalla Giunta, ora ne serve anche uno straordinario. O si cambia passo o meglio dimettersi.

La proposta di Italia Viva al PSR, al centro dell’incontro di giovedì scorso a Roma con la Vice Ministro Bellanova.

“Dalla crisi politica in corso non si esce con la distribuzione del potere ma con una strategia e con progettualità utili a rilanciare la Basilicata, a prescindere dalle appartenenze.  Dalla logistica, in particolare nel comparto agroalimentare, come dalla valorizzazione del gas (tematiche inesistenti nel PSR), sino al tema connesso dell’utilizzo virtuoso delle energie disponibili in Basilicata, dipenderà un pezzo importante del futuro della nostra terra. Per questo è fondamentale aprire un dibattito pubblico e consiliare al fine di condividere le decisioni da prendere a vantaggio della nostra comunità. Sul PNR noi non abbiamo risparmiato critiche anche per la totale assenza di visione e prospettiva per l’agroalimentare lucano, ma nemmeno fatto mancare proposte concrete quali quella della piattaforma logistica dell’agroalimentare a Ferrandina, di cui abbiamo discusso al Ministero delle Infrastrutture l’altro giorno.”

Da lunedì 21 febbraio alla Coopbox di Ferrandina riprenderà la produzione. E’ il risultato dell’incontro che si è tenuto nella serata di ieri, 9 febbraio, al Dipartimento Attività Produttive presieduto dall’assessore Francesco Cupparo alla presenza dei rappresentanti sindacali, di una delegazione di lavoratori, di rappresentanti del Gruppo Happy di Cremona, dei sindaci di Ferrandina, Miglionico, Pomarico e Pisticci e dei consiglieri regionali Acito, Braia e Perrino.

Questo il commento dei sindacati:

Le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil e di Filctem, Femca e Uiltec valutano positivamente l’annuncio della ripresa della produzione dal 21 febbraio alla Coopbox di Ferrandina, ma restano vigili sulle future decisioni del Gruppo Happy in merito agli investimenti e al mantenimento dei livelli occupazionali nella fabbrica lucana. “La ripresa della produzione è un avanzamento significativo rispetto alla rigidità evidenziata in un primo momento dall’azienda. Un risultato reso possibile - spiegano i sindacati - dalla tenace lotta dei lavoratori e dalla positiva convergenza istituzionale che si è determinata con il tavolo di oggi al dipartimento attività produttive. La disponibilità della Regione a sostenere gli investimenti della Coopbox con le misure previste per la Valbasento va nella direzione fin da subito auspicata unitariamente dalle organizzazioni sindacali. Da parte nostra abbiamo ribadito al tavolo che esistono tutte le condizioni finanziarie e di mercato per un pronto e strutturale rilancio della fabbrica materana e per la difesa dei posti di lavoro in un’area martoriata dalla disoccupazione. Questa vertenza ha riacceso in modo prepotente i riflettori sulla Valbasento, ora bisogna passare dalle parole ai fatti accelerando sugli investimenti e sulle bonifiche dei siti dismessi per restituire un futuro a una terra che ha pagato un duro prezzo alle scelte sbagliate del passato”.

Questo quanto dichiarato dal sindaco di Pisticci, presente all’incontro:

"Da lunedì 21 febbraio alla Coopbox di Ferrandina riprenderà la produzione. Questo è il risultato dell’incontro al quale ho partecipato nel pomeriggio insieme ad altri Sindaci e agli assessori Alessandra Ruvo e Mario Petracca. Una bella notizia che porta sollievo a famiglie e lavoratori".

le parole del consigliere regionale Perrino:

"Ringraziamo l’assessore Cupparo per aver accolto la nostra sollecitazione a convocare subito un incontro sulla vertenza Coopbox sorta nei giorni scorsi. Il dato concreto emerso dalla riunione di ieri riguarda la ripresa delle attività dello stabilimento a partire dal prossimo 21 febbraio. La Regione ha ribadito la sua disponibilità a mettere in campo misure per la reindustrializzazione e lo sviluppo industriale della Valbasento, anticipando azioni già in programma a sostegno dell’apparato industriale, anche nell'ambito del PNRR e dell'implementazione della ZES Jonica.

Dal canto nostro vigileremo sugli impegni presi da gruppo Happy in merito alla ripresa della produzione e soprattutto alle politiche industriali del gruppo stesso. Non è comprensibile la scelta di chiudere uno stabilimento, quello di Ferrandina, che garantisce ottimi livelli di produttività con circa 190 milioni di contenitori di polistirolo all'anno, per giunta dopo appena tre mesi trascorsi all'acquisizione da parte del gruppo Happy.

Infine il commento del consigliere regionale Braia:

“Bene la disponibilità della Regione e la ripresa del ciclo produttivo. Ora attendiamo il piano di rilancio. Ho partecipato al tavolo in regione al fianco del sindaco di Ferrandina Carmine Lisanti, dei sindaci dell'area, dei sindacati e, soprattutto, dei lavoratori”.

 

 

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