Giovedì, 16 Maggio 2024

La Madonna di Viggiano, sempre nel cuore dei pisticcesi che da sempre la amano e la venerano anche con visite al Santuario potentino. Quest’anno, causa emergenza sanitaria tutt’ora in atto (tra giovedì e venerdì scorsi, un dato allarmante con ben 12 casi nella nostra città), la due giorni di festeggiamenti che si celebrano sabato e domenica 4 e 5 settembre, si svolgerà in modo ridotto e solo con la celebrazione di riti religiosi.

La task force regionale comunica che nella giornata di ieri, 1 settembre 2021, sono state effettuate 3.256 vaccinazioni.

Uno dei “mostri sacri” della musica mondiale, Antonio Lucio Vivaldi (1678 – 1741), omaggiato attraverso “Vivaldiana”, il recente, brillante lavoro del Prof. Dino Berardino D’Angella. Un volume di circa 140 pagine, in bella veste tipografica, stampato dalla tipografia Disantis di Bernalda e da poco pubblicato. Scopo dell’opera, rendere onore al musicista veneziano di origine lucana (Pomarico), “per circa due secoli – scrive l’autore – passato in secondo piano, ignorato da compilatori di storia regionale. Solo dopo il 1920, è stato in parte riconosciuto il suo genio musicale e le sue origini lucane, per parte materna, essendo la madre Camilla Calicchio, figlia del sarto pomaricano Camillo Calicchio, emigrato nel 1650 in quel di Venezia a cercar miglior fortuna”.

Secondo D’Angella, “far conoscere la sua musica, diffonderla tra i giovani e non giovani, è cosa importante. Negli ultimi anni son cresciuti gli interessi intorno a questo gigante della musica, grazie alle iniziative degne di attenzione, tra cui, almeno in Lucania va ricordato il “Pomarico Festival Vivaldiano”, in certo senso ispirato dal prof. Antonio Bonavista, il cui impegno ha permesso di scoprire alcuni fatti relativi alla famiglia Calicchio, di origine pomaricana e quindi lucana. Proprio grazie al Prof. Bonavista, prematuramente scomparso nel 2011 – scrive l’autore –   si parla con insistenza di Vivaldi nell’area del materano, abituata ai nomi di C. Gesualdo da Venosa, dell’irsinese Trabaci, del materano E. Romualdo Duni e del miglionichese Marcantonio Mazzone. Anche se con ritardo – spiega D’Angella – rendiamo al “Prete rosso”, giusto riconoscimento e riconoscenza, esprimendo sensi di gratitudine a quanti si impegnano (tra i quali Sergio Pizzilli, Gennaro Scandiffio, Pietro Variuolo….), a far conoscere e amare la sua musica”. Ritornando all’opera vivaldiana dello storico scrittore pisticcese, la stessa, in particolare, si compone di 18 capitoli ed inizia con il viaggio di Camillo Calicchio, da Pomarico a Fasano e poi a Venezia. “Le ricerche condotte dal prof. Bonavista e da altri (E. Selfridge e M.Gianola, pubblicare dalla rivista  “ Studi Vivaldiani” ( 2015) – scrive l’autore – permettono di ricostruire l’albero genealogico ed in parte la provenienza lucana del Vivaldi”.

Negli altri capitoli, spazio al racconto della nascita e infanzia   del futuro grande musicista, la educazione paterna, l’avvio alla carriera ecclesiastica e sacerdozio e, man mano, ai suoi primi successi di musicista nella Venezia del 700, con il massimo della gloria e notorietà, raggiunti tra il 1720 e 1725. Capitolo a parte l’incontro con l’Imperatore d’Austria Carlo VI, e l’altro in cui si evidenziano i rapporti di amicizia con Carlo Goldoni che era solito chiamare Vivaldi “Prete rosso”. Non poteva mancare un particolare riferimento ai famosi concerti “Le quattro stagioni”, di cui – secondo D’Angella – “il più acclamato, il più amato resta quello della Primavera”. Un’attenta, precisa ricostruzione, quella degli ultimi anni di vita del musicista, “vissuti in non poche amarezze” e la sua morte avvenuta nel caldissimo 28 luglio 1741 a Vienna. “Vivaldiana”, opera di grande spessore artistico, storico, letterario, firmata dal prof. D’Angella, che ha così voluto rendere omaggio ad un grande artista come Lucio Antonio Vivaldi, le cui origini – ricorda l’autore – “si perdono nella bottega di un giovane sarto, di un piccolo paese lucano” (Pomarico) della provincia di Matera. Si, di Matera, capitale europea della cultura 2019”.

Come è noto il Prof.  D’Angella, già Dirigente Scolastico, si interessa di linguistica e storia. Ha pubblicato oltre 30 opere tra cui “Saggio storico su Pisticci”, “Storia della Basilicata “, “Storia di Camarda e di Bernalda”, “Note storiche di Craco”, “Storia di Grottole, “La società pisticcese nel 700”, “ Vocabolario del dialetto pisticcese”, “Brigantaggio Lucano dell’800”.

Michele Selvaggi

Come da pronostico, grande successo per la terza edizione del Woman Futsal, organizzato dalla calciatrice gialloblè Adele Forte.

Il torneo, dopo lo stop forzato causa pandemia, ha ripreso nel migliore dei modi con la partecipazione di atlete provenienti da varie parti della regione.

In un ambiente ideale, la prima sfida è stata tra il Matera e la rappresentanza delle giocatrici pisticcesi con il successo della squadra dei Sassi.

La seconda partita è stata avinta dalle giocatrici di Bernalda e Marconia, riunite in una unica squadra, contro il coriaceo Venosa, formato da esperte giocatrici del campionato di futsal femminile lucano.

Il terzo gradino del podio è andato alle pisticcesi, mentre la finalissima, e quindi il torneo, è stata vinta dal Matera.

Sugli scudi Chicca Langone, protagonista di sei reti e insignita del premio come miglior giocatrice della kermesse.

Grande soddisfazione per la giovane Adele Forte, che nonostante la giovane età non manca di tenacia e l’organizzazione del torneo ne è una testimonianza.

Nel ringraziare gli sponsor, l’organizzatrice dell'evento dà appuntamento alle prossime occasioni.

William Grieco

La task force regionale comunica che nella giornata di ieri, 27 agosto, sono state effettuate 2.479 vaccinazioni.

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