Domenica, 15 Settembre 2024

“Il caporalato è un problema nel problema, per combatterlo occorre la massima mobilitazione di tutti: istituzioni, imprese, associazioni e organizzazioni sindacali. E’ tutto un intreccio che porta ad un’unica conclusione: la violazione dei diritti. Ogni lavoro deve essere dignitoso. L’operazione a Policoro, Scanzano Jonico, Pisticci e Bernalda, per l’associazione a delinquere finalizzata all’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro che hannpo eseguito i Carabinieri della Compagnia di Policoro e dal Nucleo Ispettorato del Lavoro di Matera, conferma lo sforzo messo in campo per la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori agricoli impegnati nei campi, in special modo nel metapontino”.

“Danni per 2,5 milioni l’anno, con questi numeri i cinghiali sono diventati sempre più una minaccia per la circolazione stradale, dunque per la sicurezza e la salute pubblica dei cittadini. Gli incidenti stradali causati da questi animali, solo negli ultimi quattro anni, sono stati un migliaio, evidenziando un aumento in termini percentuali di circa l'80% ogni anno. Il piano d’emergenza in Basilicata è fermo, i problemi alle colture e per gli automobilisti con sempre più incontri ravvicinati sulle strade e con impatti violenti, marciano in una velocità impressionante”.

“A Matera riunitosi d’urgenza il direttivo provinciale dell’Ugl, l’intera organizzazione sindacale materana esprime netta contrarietà alla localizzazione, in Basilicata, di un sito per lo smaltimento dei rifiuti nucleari. L’Ugl sarebbe pronta per riorganizzare una nuova pacifica e civile protesta contro l’ipotesi di realizzare il deposito nazionale nel territorio: non è pensabile che si possa ulteriormente gravare la nostra terra di un peso che non può e non deve sostenere avendo già pagato un tributo decisivo allo sviluppo dell’intera economia nazionale. Il Governo comprenda bene che il territorio tutto unito sarebbe pronto a una seconda Scanzano, per cui cambi idea per il deposito unico di scorie nucleari”.

“Probabilmente non è la prima volta che l’arteria stradale di collegamento Metaponto- Matera finisce sotto i riflettori. Mai un piano di bonifica per la rimozione dei rifiuti, una storia da paese da terzo mondo mentre gli automobilisti, percorrendola, sono costretti a fare tutti i giorni i conti con sporcizia, chilometri di strada dove bisogna augurarsi di non doversi fermare mai. Per non parlare del bel biglietto da visita che viene consegnato a migliaia di turisti villeggianti che la percorrono per raggiungere il litorale ionico e la stupenda fascia balneare ionica-metapontina. La macchina deve sfrecciare veloce sulla strada da/per la Città dei Sassi e ciò che fù nel 2019 la Capitale Europea della Cultura. Perché se mai si dovesse accostare, le piazzole di sosta sono vergognose discariche a cielo aperto”.

“L’Ugl Matera chiede all’Assessore Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata, Alessandro Galella, di essere convocati affinché si possa discutere sul tema della forestazione: pur consapevoli delle molteplici difficoltà, la questione va portata avanti per dare serenità ai lavoratori e rendere più efficiente un settore nevralgico per tutto il territorio”.

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