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Nella bolletta dei lucani la cosiddetta “molecola gas” sarà gratis: è questo uno dei principali punti dell’accordo di compensazione firmato ieri, a Potenza, tra la Regione Basilicata e le compagnie petrolifere Eni e Shell in riferimento alla concessione Val d’Agri. L’accordo, vale 1,3 miliardi di euro in dieci anni. I dettagli dell’intesa saranno illustrati questa mattina 16 giugni in una conferenza stampa. Per chi volesse approfondire.
“Vogliamo restituire ai lucani ciò che è dei lucani, il cambio di paradigma è culturale ed epocale. Prima i soldi delle compensazioni passavano anche per l’intermediazione della politica, ora arriveranno direttamente ai cittadini.
“Ieri il presidente Bardi ci informa a mezzo stampa che è stato siglato l’accordo di compensazione per la concessione Val d’Agri con Eni e Shell. In attesa di capire nel dettaglio i contenuti di tale accordo, non possiamo che dirci rammaricati per il metodo utilizzato dalla Regione anche in questa importante occasione.
“Come al solito apprendiamo dalla stampa, già a cose decise, che la Regione avrebbe sottoscritto il protocollo di intesa con Eni che ne autorizza le estrazioni per i prossimi 10 anni. Ancora una volta siamo costretti a registrare l’assenza di interlocuzione istituzionale e ad apprendere decisioni su questioni importanti a giochi ormai fatti”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa.
Da oggi, nei ristoranti aziendali Eni di Roma e San Donato Milanese, si mangia anche lucano. L’iniziativa, ideata e sviluppata nell’ambito dell’Accordo attuativo siglato nel 2019 tra Eni e Coldiretti Basilicata, vede l’introduzione di alcuni prodotti lucani di eccellenza a marchio “Io sono lucano” nei menu aziendali. Si parte con l’introduzione dei legumi, ma a breve si estenderà anche alle altre filiere: dalla pasta ai cereali e all’olio, fino all’ortofrutta, sempre nel rispetto della stagionalità.