Mercoledì, 22 Maggio 2024

A seguito di articolate indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di questa Procura della Repubblica e condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Matera, dal Commissariato di P.S. di Policoro e dalla Direzione Investigativa Antimafia – Dipartimento della P.S. – Sezione Operativa di Potenza, è stata data esecuzione alla ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Potenza che ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di SURIANO Davide, 39enne residente a Scanzano Jonico.

I reati ipotizzati nei suoi confronti sono quelli di incendio doloso e danneggiamento seguito da incendio, tentata estorsione, violenza a pubblico ufficiale aggravati dall’uso del c.d. “metodo mafioso”, dall’aver agito per motivi abbietti o futili, dall’aver approfittato di circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la pubblica o privata difesa, dall’aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante gravità alle persone offese.

Gli accertamenti compiuti sono nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa dell’indagato.

I reati contestati a SURIANO Davide riguardano 5 episodi incendiari avvenuti nel Maggio del 2022 a Scanzano Jonico, che avevano giustamente suscitato vasto allarme sociale nei territori interessati che venivano presi di mira, in un torno di tempo piuttosto ridotto: due dei dieci stabilimenti balneari presenti nella citata località marittima (nel caso di uno stabilimento gli incendi erano due, uno iniziale e uno per distruggere definitivamente lo stabilimento, posto in essere dopo pochi giorni dal primo) oltre che le proprietà di un ufficiale di p.g. impegnato nelle indagini antimafia in quel contesto territoriale, e un opificio della stessa famiglia Suriano:

Nelle prime ore della mattinata odierna, a seguito di articolate indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Matera, dal Commissariato di P.S. di Policoro e dalla Direzione Investigativa Antimafia – Sezione Operativa di Potenza è stata data esecuzione alla ordinanza del G.I.P. presso il Tribunale di Potenza che ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un 39enne, ritenuto responsabile di 5 incendi a stabilimenti balneari ed opifici avvenuti nel Maggio del 2022 a Scanzano Jonico.

Il corpo privo di vita di un 50enne rumeno, è stato rinvenuto nel pomeriggio a Scanzano Jonico. L’uomo è stato ritrovato in un ricovero di fortuna, che pare utilizzasse da tempo nei pressi della stazione ferroviaria.

Intervenuti sul posto gli uomini della Polizia di Stato di Policoro, il 118 ed il medico legale che ne accerterà le cause della morte, sebbene dalle prime indiscrezioni l’uomo sembra sia deceduto per cause naturali.

Di certo c’è che il corpo rinvenuto si trova in stato di putrefazione, il che fa pensare che si trovasse lì già da qualche giorno.

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