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Era il 26 maggio scorso quando, insieme a tante associazioni e forze politiche del territorio, chiedevamo la chiusura del Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Palazzo San Gervasio. La morte, nelle ultime ore, del diciannovenne detenuto ci getta in uno stato di forte rabbia e di profondo sconforto. Le cause sono tutte da accertare, ma nessuno può girarsi dall’altra parte: tante, troppe le denunce che provengono da quel luogo, che pare essersi tramutato in un vero inferno.
Ieri mattina ho preso parte alla III commissione consiliare, che si occupa di territorio ed ambiente, nel corso della quale è stato audito il Presidente del Consorzio di bonifica avv. Giuseppe Musacchio, per fornire informazioni circa la gestione e la distribuzione della risorsa idrica nel territorio regionale.
Le Consigliere Araneo e Verri, attraverso un’interrogazione rivolta all'assessore Pepe e all’Ufficio Difesa del Suolo, sollevano dubbi sulla destinazione delle risorse finanziarie previste per il Parco del Vulture e per i Comuni in cui viene estratta l'acqua minerale. Nonostante le chiare disposizioni legislative e il fatto che il Parco del Vulture sia stato istituito ormai da sette anni, i fondi previsti non sono mai stati erogati.
Già in occasione della nomina della Giunta regionale avevamo sottolineato la scarsissima, inesistente a dirla tutta, attenzione rivolta dal Presidente Bardi alla cultura. Convinzione che si è rafforzata in seguito alla presentazione delle linee programmatiche dell’appena rieletto Presidente; linee da cui non traspare alcuna volontà di investire seriamente e scientemente su un comparto che non è un accessorio meramente esornativo, bensì un settore produttivo a tutti gli effetti.
Stiamo vivendo una crisi idrica senza precedenti. Invasi vuoti, terreni agricoli allo stremo e comuni senz’acqua o costretti a centellinarne l’erogazione.