![banner_sito_3000_per_500.png](/images/banner_sito_3000_per_500.png)
Editore Associazione Culturale Mp3. P.IVA 01187270770
Registrato presso il Tribunale di Matera n. 4/2009
Direttore Responsabile Roberto D'Alessandro. Webmaster Vittorio Ricchiuto
+(39) 328 447 4326
redazione@pisticci.com
“Finalmente sciolta la riserva sulla revoca dell’incarico al direttore generale dell’Arpab, Antonio Tisci. Lo avevamo chiesto e sostenuto: la revoca dell’incarico era l’unico epilogo possibile di una vicenda inaccettabile, nella quale si è materializzata tutta l’inadeguatezza nell’esercizio di un ruolo istituzionale, evidentemente rivestito in modo improprio”.
Si è tenuta oggi una partecipata assemblea dei lavoratori dell’Arpab sulla gravissima situazione che vive l’ente a causa dell’inspiegabile attendismo nella definizione della questione sulla sospensione del dg Antonio Tisci.
“La guida dell’Arpab non può continuare ad essere ostaggio di logiche politiche e spartizioni partitiche. Il ruolo strategico che ha l’ente per la salute dei territori e dei cittadini impone l’individuazione e il ripristino di una guida competente e adeguata”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa in relazione al Piano di tutela delle acque, di cui la Regione Basilicata è ancora sprovvista.
“La revoca o la risoluzione del contratto in essere sono per noi l’unico epilogo possibile. L’Arpab non può permanere in una tale situazione di indeterminatezza”
I sindacati FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e FSI hanno scritto al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, per ribadire con forza la necessità improcrastinabile di attuare il cambio di rotta nelle procedure di nomina del vertice dell’ARPAB. Negli anni la nomina del direttore di fatto è stata un processo del tutto svincolato dal fondamentale criterio delle competenze ed esperienze in campo ambientale; viceversa è prevalso l’esclusivo criterio della militanza politica e dei legami ai dirigenti di partito.