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I sindacati di categoria Filctem-CGIL, Femca-CISL e Uiltec-UIL hanno incontrato l’amministratore unico di Acquedotto lucano Spa e la delegazione aziendale, a seguito della richiesta del 4 maggio scorso per affrontare nel merito le questioni relative alla complicata situazione economico-finanziaria nella quale versa la più importante azienda lucana a controllo pubblico.
Il segretario generale della Femca Cisl Basilicata, Francesco Carella, sollecita “una più incisiva azione di vigilanza da parte degli organi competenti sul corretto utilizzo dei contratti a tempo determinato”.
Francesco Carella è stato confermato nei giorni scorsi alla guida della Femca Cisl Basilicata in occasione del 6° congresso regionale. Confermata in blocco anche la segreteria composta da Massimo Manicone, Massimo Mincuzzi, Vittoria Nola e Domenico Pellettieri.
È negativo il bilancio che la Femca Cisl Basilicata traccia della gestione uscente di Acquedotto Lucano che, secondo il sindacato, "non ha saputo porre le basi per un’opera di risanamento dell'azienda".
La proposta avanzata nei giorni scorsi dal presidente di Confindustria, Francesco Somma, sulla hydrogen valley appulo-lucana va nella direzione da tempo auspicata dalla Cisl di fare della Basilicata uno dei nove centri di alta tecnologia per l'ambiente e l'energia previsti dal PNRR, purché il ruolo della parte lucana del progetto non sia quello di semplice 'magazzino' energetico per attività di ricerca e sviluppo tecnologico svolte altrove".