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La situazione negli ospedali lucani che gestiscono i casi Covid è delicata. Denunce arrivano da diverse parti: gli operatori sanitari sono ridotti all'osso e i pochi che ci lavorano sono allo stremo. Emblematico è un servizio video andato in onda ieri durante la popolare trasmissione di Italia 1, "Le Iene", che vi riproponiamo fra queste righe, in cui operatori sanitari dell'ospedale di Matera denunciano gravi carenze.
“È arrivato il vaccino? Perché non me lo ha messo da parte?”. È questo il tenore, nella migliore delle ipotesi, delle telefonate che da giorni arrivano ai medici di famiglia da un capo all’altro della regione.
Vito Di Trani torna alla carica. All'ex sindaco di Pisticci che solo qualche giorno fa aveva lanciato un appello (l'ennesimo per la verità) affinché, visto il dilagare dei contagi e l'affanno dei nosocomi lucani, la giunta regionale lucana prendesse in considerazione l'ospedale di Tinchi quale struttura da utilizzare per pazienti Covid, non sono andate giù le parole dell'assessore alla sanità lucana, il dottor Rocco Leone, il quale aveva chiuso le porte a Tinchi per la mancanza di agibilità della struttura.
Alle nostre richieste di utilizzare Tinchi come Ospedale Covid, leggiamo senza stupore la replica dell'assessore Leone.
"L’ospedale di Policoro nel caos totale, in una condizione di piena operatività manca assolutamente un programma in considerazione del frequente e repentino peggioramento delle condizioni cliniche dei pazienti affetti da Covid-19. Oggi sembrerebbe che al P.O. altri tre casi oltre al deceduto di Tursi pochi giorni fa: come si interviene, dove sono i responsabili della gestione? Policoro non è un deposito di ammalati, il Personale 118 che và il ringraziamento per quello che fa, non deve e può ‘scaricare’ l’ammalato al Pronto Soccorso e andarsene. C’è da tutelare in primis l’ammalato, il personale, i medici: viviamo alla Carlona. Che vergogna!"