Giovedì, 02 Maggio 2024

Fugge all’alt dei carabinieri e semina il panico tra gli automobilisti

Martedì, 29 Agosto 2023

Nei giorni scorsi, alle prime ore del mattino, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Matera, durante un posto di controllo alla circolazione stradale nel Rione di Serra Venerdì, hanno intimato l’alt al conducente di un’autovettura che ottemperava dandosi alla fuga.

Da ciò è scaturito un inseguimento durante il quale il fuggitivo non ha esitato a mettere in atto manovre pericolose, compiendo improvvisi cambi di direzione, sorpassi azzardati e gimcane tra gli automobilisti che a quell’ora si accingevano a raggiungere i luoghi di lavoro. Tale pericolosa condotta di guida, oltre a creare il panico tra gli utenti della strada, ha messo a repentaglio la loro incolumità e quella dei Carabinieri, ai quali ha più volte tagliato la strada riuscendo a dileguarsi e a far perdere le proprie tracce. La spericolata fuga non è servita a molto, in quanto grazie agli elementi raccolti nel corso dell’inseguimento e all’esame dei sistemi di videosorveglianza cittadini Carabinieri sono comunque riusciti a identificare il conducente. Le indagini hanno consentito di accertare che l’uomo aveva forzato il posto di controllo poiché alla guida con patente scaduta. L’automobilista è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria e rischia una condanna alla pena della reclusione da un minimo di 6 mesi a un massimo di 5 anni. Oltre alla denuncia penale l’uomo è stato sanzionato amministrativamente ai sensi dell’articolo 192 del CDS per non aver ottemperato all’alt, e per tale sanzione dovrà pagare una somma che va dagli 87 ai 344 euro, nonché una somma che oscilla tra i 158 e i 638 euro con contestuale ritiro della patente per la violazione dell’art. 192, avendo guidato con il documento scaduto di validità.

Tale attività rientra nel piano di controllo in materia di circolazione stradale predisposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Matera e avviato già da diversi mesi per contrastare sia le condotte che causano gravi sinistri stradali, come la guida in stato di ebbrezza, l’utilizzo alla guida  del telefono cellulare e il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, che quelle che creano disagi ai cittadini, come la sosta su passaggi pedonali o marciapiedi e i comportamenti che arrecano disturbo al riposo, come l’alterazione o la sostituzione dei dispositivi di scarico a motocicli e ciclomotori.

Nell’ambito di questi specifici controlli dalla fine dello scorso maggio ad oggi sono state elevate complessivamente 287 contravvenzioni a norme del CDS, per un ammontare di 32.752 euro. Di queste 50 sono state elevate per soste effettuate su posti riservati a disabili o su marciapiedi, mentre, relativamente alle violazioni che più incidono sulla sicurezza stradale, 38 sono state elevate per il mancato uso delle cinture di sicurezza (che prevede una sanzione cha oscilla tra da 83 a 332 euro e la perdita di 5 punti patente), e 13 per l’utilizzo del telefono cellulare alla guida (la cui sanzione va da 165 a 660 euro e prevede la perdita di 5 punti patente).

Per ciò che attiene le violazioni riguardanti l’impatto acustico, che specialmente nel periodo estivo creano maggior disturbo alla quiete pubblica, sono state elevate 23 contravvenzioni per mancanza o alterazione del dispositivo silenziatore del terminale di scarico di motocicli e ciclomotori e 10 contravvenzioni per rumori molesti. La manomissione o la mancanza del silenziatore della marmitta viene sanzionato con una multa da 87 a 345 euro dall’ art. 72 comma 1 lettera b del Codice della Strada, che recita testualmente :“i ciclomotori, i motoveicoli e gli autoveicoli devono essere equipaggiati con dispositivi silenziatori e di scarico se hanno il motore termico”, e dall’ articolo 78 comma 1 CdS secondo cui “i veicoli a motore e i loro rimorchi devono essere sottoposti a visita e prova presso i competenti uffici della Direzione generale della Motorizzazione Civile quando siano apportate una o più modifiche alle caratteristiche costruttive o funzionali, ovvero ai dispositivi d’equipaggiamento indicati negli articoli 71 e 72, oppure sia stato sostituito o modificato il telaio”, prevedendo in caso di inosservanza una multa da 431 a 1.734 euro e il ritiro della carta di circolazione fino ad avvenuta revisione del mezzo. Va anche evidenziato che una moto eccessivamente rumorosa non costituisce un problema solo per l’udito delle persone, ma anche per la sicurezza del centauro stesso. Il frastuono del motore rischia, infatti, di limitare la sensibilità uditiva del conducente, impedendogli di accorgersi di eventuali pericoli che possono sopraggiungere al di fuori del suo campo visivo, come anche di sentire le sirene di mezzi in emergenza.

Infine negli ultimi giorni due sono stati gli automobilisti sorpresi alla guida in stato di alterazione da assunzione di bevande alcoliche: entrambi sono stati denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria poiché il tasso alcolemico era superiore a 0,8 g/l e, oltre a rischiare una condanna, dovranno pagare una sanzione pecuniaria il cui importo sarà stabilito dalla Prefettura.

La guida in stato di alterazione dovuto all’assunzione di bevande alcoliche diventa un reato quando il livello di alcolemia supera 0,8g/l.

Nei valori di stato di ebbrezza compresi tra 0,8g/l e  1,5g/l è previsto l’arresto da 3 mesi a 1 anno e la sospensione della patente di guida da 6 mesi ad 1 anno, più il pagamento di sanzione amministrativa da 800 a 3.200 euro; qualora il tasso di alcolemia superi i 1,5g/l, la pena è dall’arresto da 6 mesi ad 1 anno e la sospensione della patente di guida va da 1 a 2 anni, e in aggiunta si dovrà pagare una sanzione amministrativa da 1.500 a 6.000 euro. Inoltre se il veicolo non appartiene al conducente la durata del periodo di sospensione della patente viene raddoppiato. In tutti i casi in cui la soglia di alcolemia nel sangue sia compresa tra i 0,5 e gli 0,8g/l si rischiano sanzioni amministrative da 500 a 2.000 euro e sospensione della patente di guida da 3 a 6 mesi.

È importante rammentare che, per chi ha meno di 21 anni o ha conseguito la patente da meno di 3 anni, e per i guidatori professionali e i conducenti di veicoli per il trasporto di persone o cose con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, il tasso alcolemico deve essere pari a zero. Infine, per i minori di 18 anni sorpresi alla guida di motoveicolo o minicar qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a zero e non superiore a 0,5 gr/l, il conducente non potrà conseguire la patente prima del compimento del 19° anno di età; tale termine si sposta al compimento del 21° anno di età qualora invece sia stato accertato un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l.

I controlli dei Carabinieri finalizzati a garantire la sicurezza stradale saranno ulteriormente incrementati nei prossimi giorni, in concomitanza con l’aumento del traffico veicolare legato agli spostamenti per le vacanze. Particolare attenzione sarà posta al controllo del rispetto delle norme comportamentali, la cui violazione è causa spesso di gravi sinistri stradali: è recente infatti la pubblicazione dei dati ISTAT, dai quali emerge che nel 2022 in Basilicata vi è stato un incremento del 27,8% di decessi a seguito di incidenti stradali (46 persone in totale decedute), ponendo la nostra regione tra le prime in Italia per questo triste traguardo.

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