“Carissimi Reverendi,

al fine di non incorrere in equivoci e dare alla SS. LL. la possibilità di prendere le opportune iniziative, nei tempi dovuti, affinché la popolazione possa godere di una festa "popolare e condivisa", scriviamo la presente ben prima del 5 agosto, termine dalle SS. LL. ritenuto invalicabile, per aderire alle regole che ancora una volta si stanno dettando.

Giova premettere che l' ASD "CAVALIERI DI NOSTRA SIGNORA DEL CASALE" fu istituita con la piena adesione del compianto don LEONARDO SELVAGGI a seguito del non più tollerabile abuso che si stava facendo da anni della nostra più partecipata festa popolare, che, sotto gli occhi di tutti, stava divenendo la festa "privata" di pochi con l'avallo dell'allora Parroco di San Pietro e Paolo, don Rocco Rasano.

La cosa ebbe il suo culmine quando lo stesso don Rocco propose un regolamento nel quale si diceva che il carro sarebbe stato trainato dalla nota famiglia di Pisticci ed in perpetuo dai figli o loro delegati e discendenti: tale regolamento_ fu portato all'attenzione della Curia Arcivescovile di Matera e, dopo le nostre rimostranze, bocciata dall'allora Arcivescovo di Matera, mons. Ligorio.

Si addivenne ad un compromesso nel quale i principi erano i seguenti:

-             la festa era (ovviamente) di tutti;             '

-             nessuna egemonia era tollerabile;

-             le due associazioni avrebbero concorso paritariamente con le loro competenze al servizio della comunità.

Tale accordo, evidentemente maldigerito dai " Cavalieri di San Rocco ", ha portato negli anni ad acuire i contrasti, tanto che -VERGOGNA DELLE VERGOGNE- un anno addirittura i cavalieri di San Rocco fecero aprire la sfilata da noti pregiudicati, uno dei quali minacciò un ispettore della polizia sotto gli occhi di tutti, salvo poi ad "insabbiare" l'accaduto.

L'anno successivo la vergogna divenne palese e pubblica perché si pensò alla genialata di far interporre fra le due associazioni un drappello di carabinieri in assetto antisommossa.

Arrivando ai recenti ultimi anni è stato paventato che sarebbe stato l'ultimo con due associazioni ed invece dal prossimo anno (così come ora "il prossimo") sarebbero state sciolte le due associazioni per costituirne solo una che tenesse insieme i cavalieri devoti di ambedue.

Da quasi un lustro, dopo la correttissima gestione di don Michele Leone, si continua a declamare propositi ed invece siamo a leggere le stesse dinamiche e la medesima gestione.

Il consiglio direttivo, riunito in cali conference, ha ritenuto di doversi tirare fuori dalla manifestazione 2023, lamentando:

1-           mancato coinvolgimento dei cavalieri di Nostra Signora del Casale di Pisticci nei processi decisionali ed organizzativi;

2-           la inadempienza degli impegni assunti circa lo SCIOGLIMENTO DELLE ASSOCIAZIONI E LA COSTITUZIONE di una NUOVA ASSOCIAZIONE capace di vivere le festività in armonia e Cristiana propensione al SERVIZIO piuttosto che alla vanagloria personale;

3-           la difficoltà a distinguere, come era nella tradizione pisticcese, l'aspetto civile della festa rispetto a quello religioso, il solo cui dovrebbe tendere l'apostolato sacerdotale;

4-           la limitazione della partecipazione che dovrebbe essere UNIVERSALE e dettata dalla sola concreta e reale vita Cristiana dei partecipanti;

5-           le decisioni calate senza possibilità di dialogo e condivisione, partendo dalla parola del Santo Padre che invita ad USCIRE DALLE SAGRESTIE PER VIVERE LE PERIFERIE.

Stante queste premesse, e nell'attesa di vedere riconoscere un nuovo modo di vivere il triduo del Santo di Montpellier di Pisticci, comunichiamo IN TEMPO UTILE di non essere disponibili a concorrere come ASSOCIAZIONE DEI CAVALIERI DI NOSTRA SIGNORA DEL CASALE a partecipare alle sfilate del 15 e 17 agosto 2023.

Rimane intatta la nostra adesione spirituale e la nostra fede in Cristo e nei Suoi Santi.

Viva il Nostro Santo Patrono San Rocco!”