Martedì, 30 Aprile 2024

"La bonifica della ex Materit è solo la punta di un iceberg che interessa pressoché tutte le aree industriali della regione. Ora si acceleri sul nuovo piano di caratterizzazione e si metta in campo uno studio epidemiologico capillare sui lavoratori che per anni sono stati esposti alle polveri di amianto della ex Materit".

"La Regione ha il dovere di chiarire la vicenda del mancato investimento in Valbasento della americana Exos Aerospace Systems & Technologies. Lo deve soprattutto ai tanti giovani diplomati e laureati che ogni anno lasciano la nostra regione per mancanza di opportunità".

Un chiaro no al sito unico delle scorie nucleari in Basilicata in quanto "i territori individuati sono a forte vocazione agricola e turistica e perché la nostra regione già offre un contributo importante al bilancio energetico del paese con le estrazioni petrolifere".

"La Valbasento, oggi come cinquant'anni fa, rappresenta il crocevia industriale della Basilicata: o riparte a pieno regime o per la nostra regione non ci sarà futuro. Per questo considero condivisibile la posizione dall'assessore del Comune di Ferrandina, Angelo Zizzamia, sulla necessità di definire un patto per la Valbasento". È quanto sostiene il segretario generale della Femca Cisl Basilicata Francesco Carella.

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