Venerdì, 26 Aprile 2024

L’inizio del nuovo anno non porta buoni frutti per gli agricoltori, il governo Meloni, infatti, nella Legge di bilancio 2024 ha previsto l’abolizione dell’esenzione Irpef per il settore agricolo, introdotta nel 2017: le rendite catastali dei terreni torneranno così ad essere imponibili, rivalutate del 70% per quanto riguarda il reddito agrario e dell’80% per il reddito dominicale.

Un provvedimento che mette a rischio, senza ombra di dubbio, la sostenibilità economica delle aziende agricole, già pesantemente gravate dall’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari del carburante e delle materie prime, nonché dai danni causati alle colture dalle calamità naturali ormai ricorrenti.

A fronte di una situazione diventata insostenibile, il 22 gennaio prossimo ci sarà una mobilitazione nazionale degli agricoltori, schierati da nord a sud in una protesta pacifica per chiedere al Governo di tornare sui suoi passi.

Anche in Basilicata e soprattutto nel metapontino, dove si concentra la maggior parte della produzione ortofrutticola regionale, gli agricoltori sono pronti a mobilitarsi contro politiche scellerate che, anziché puntare alla valorizzazione di un settore di eccellenza, con interventi di sostegno alle imprese, non fanno che penalizzarlo ulteriormente. 

Ancor più grave è la previsione, contenuta sempre nella Legge di Bilancio 2024, che taglia le agevolazioni contributive per gli agricoltori under 40. Una misura del tutto anacronistica con effetti ancor più deleteri in una regione, come la Basilicata, dove una delle forme di imprenditorialità più diffusa tra i giovani è proprio l’impresa agricola e scoraggiarla significherebbe incentivare ancora di più lo spopolamento.

Ci batteremo ad ogni livello istituzionale per la tutela degli agricoltori, affinché si mettano in campo misure specifiche per la tutela e la valorizzazione delle produzioni e una riforma organica degli Enti preposti alla gestione delle procedure amministrative. Chiediamo al governo regionale di prendere posizione in difesa di un settore che produce eccellenze e impiega oltre 22.000 unità lavorative, contribuendo in maniera rilevante al sostegno dell’economia lucana.

Così con una nota il coordinamento regionale M5S Arnaldo Lomuti, Alessia Araneo, Viviana Verri

Qualche vecchio saggio suggeriva di utilizzare, soprattutto nei momenti di grande caos, lo strumento retorico del silenzio. In questo modo, all’interlocutore resterà il dubbio che qualcosa di buono si possa ancora dire. Negli ultimi giorni, invece, in molti si sono affrettati a esporre posizioni del tutto personali, in una incomprensibile corsa volta a minare la tenuta del Movimento Cinque Stelle di Basilicata, in nome di non si sa cosa.

“Registriamo la volontà da parte del consigliere regionale Gianni Leggieri di esprimere pubblicamente un parere del tutto personale sui nomi in corsa alle prossime elezioni regionali.

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Viviana Verri, Coordinatrice M5s provincia di Matera e Alessia Araneo, Coordinatrice M5s provincia di Potenza

Venerdì 23 giugno a Matera scendiamo in piazza contro l’autonomia differenziata. Il Movimento Cinque Stelle si è fatto promotore di questa iniziativa, che coinvolge forze politiche, associazioni, sindacati e studenti, per manifestare netta contrarietà al Ddl Calderoli.

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