Venerdì, 03 Maggio 2024

Una delegazione della Cia-Agricoltori composta dal Presidente di Potenza Lorusso e da quello di Matera Stasi oltre al Coordinatore Regionale Distefano ha incontrato nel pomeriggio l’Assessore alle Politiche Agricole Cupparo sulla delicata questione del Consorzio di Bonifica. Dall’assessore – è scritto in una nota – abbiamo avuto conferma della precipua volontà di garantire le necessarie risorse al Consorzio di Bonifica per evitare il disavanzo di bilancio 2022 e il conseguente aumento dei canoni per i servizi irrigui.

L’assessore ha precisato che ciò avverrà a condizione che il CdB dettagli l’utilizzo e la destinazione delle risorse. Per questo motivo la Cia ha chiesto il rinvio dell’approvazione del bilancio di previsione 2022 non oltre il mese di settembre. E’ stato quindi proposto un incontro presso il Dipartimento con tutte le parti sociali ed istituzionali interessate.

In attesa di tornare al voto il prossimo 25 settembre, l’agricoltura continuerà a sobbarcarsi altri due mesi di incertezze ed emergenze, oltremodo stretta tra rincari ed effetti di guerra e cambiamenti climatici, che stanno già costando miliardi di euro.

Questa mattina nella sede dell’Ente ubicata nella Cassa Edile di Matera l’Ente Bilaterale Agricolo della provincia di Matera (ente costituito dalle Organizzazioni Sindacali Fai-CISL, Flai-CGIL e Uila-UIL e dalle Organizzazioni Datoriali Coldiretti, C.I.A. e Confagricoltura) ha presentato le attività dell’Ente e ha illustrato i bandi relativi a prestazioni in favore dei lavoratori agricoli e delle imprese agricole.

All’incontro hanno partecipato Michele Andriulli, presidente Ebat Matera, il direttore dell inps Matera, Vito Latela, il presidente Gianfranco Romano ed il direttore Pietro Greco per Coldiretti Matera, Vito Arleo per Uila Uil, Alberto Dolce per Fai Cisl, Rocco Mianulli per Confagricoltura e Buonamassa Maria Rosaria per la Cia.

“In Basilicata, dove la stagione irrigua è avviata da settimane, i volumi idrici invasati si riducono di quasi 24,5 milioni di metri cubi”.

Secondo i dati dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale (sede Basilicata) aggiornati al 26 aprile, la diga del Basentello registra un volume di acqua invasa di meno 11,6 milioni di mc rispetto al 26 aprile 2021, Monte Cotugno meno 8,7 milioni di mc, San Giuliano meno 4,2 milioni di mc. In “controtendenza” è la diga Gannano con più 1,1 milioni di mc.

Gli agricoltori del Sud insieme alle Cia di Basilicata, Calabria, Sicilia, Campania, Molise e Puglia, lanceranno un nuovo SOS da Scanzano Jonico domenica prossima 20 marzo attraverso una manifestazione di protesta e proposta. Le motivazioni e gli obiettivi della nuova iniziativa – dopo l’appuntamento di fine febbraio a Rossiglione al Nord – sono stati spiegati in una conferenza stampa nella sede della Cia di Basilicata.

Insieme al direttore Donato Di Stefano, ai presidenti di Potenza Giannino Lorusso e Matera Giuseppe Stasi, Giovanna in collegamento video è intervenuto il presidente nazionale Dino Scanavino. Sarà un’iniziativa – è stato detto – per esprimere la forte preoccupazione del mondo agricolo meridionale per le ripercussioni della guerra in Ucraina sull’economia agricola italiana, sull'approvvigionamento di materie prime fondamentali per le produzioni e gli allevamenti, dal gas al mais, con le imprese del settore sempre più costrette a lavorare in perdita, con prezzi che non riescono più a coprire i costi delle attività, tra il 120% delle bollette energetiche, il carburante che ha raggiunto quote insostenibili e i rincari sui fertilizzanti del 170%.  Senza dimenticare le criticità che il comparto stava già affrontando da tempo, come l’emergenza fauna selvatica che necessità di una riforma radicale della Legge 157 del 1992. Una normativa troppo datata per riuscire ad affrontare un problema ormai fuori controllo con +111% di cinghiali in circolazione, oltre 200 milioni di danni all’agricoltura e 469 incidenti, anche mortali negli ultimi quattro anni.  Ma l’agricoltura non si può fermare, ribadisce a gran voce Cia che rinnova così il suo appello, scendendo anche in piazza, affinché si tuteli un settore estremamente strategico per il Paese, ancor più alla luce della pandemia e anche ora con il mondo in bilico per il conflitto in Ucraina. Il comparto agricolo è garante assoluto di cibo e, per questo, le sue aziende devono essere messe nelle condizioni di poter continuare a lavorare.

Alla Cia di Potenza intanto si lavora per la migliore riuscita della manifestazione che inizierà alle ore 10 con l’arrivo degli autobus degli agricoltori calabresi, siciliani, campani, pugliesi e molisani, oltre che di tutte le aree della Basilicata, l’arrivo di trattori e mezzi agricoli; il concentramento è previsto in via Salvo D’Acquisto con un corteo per le strade principali della città jonica. La manifestazione si concluderà alle ore 13 in piazza del Commercio con l’intervento del presidente nazionale Scanavino che nella conferenza stampa ha espresso soddisfazione per il livello di mobilitazione che la Cia sta organizzando nelle regioni e sui territori interpretando non solo l’esasperazione degli agricoltori quanto le legittime proteste dei cittadini-consumatori sui rincari di beni di prima necessità. Da Scanzano, dalla manifestazione del Sud – ha detto – intendiamo rilanciare la nostra idea di Patto con le comunità locali perché noi continuiamo a garantire cibo buono ma abbiamo bisogno che Governo ed istituzioni intervengano il più rapidamente possibile. Alcune nostre proposte tra le quali la moratoria sui mutui per garantire liquidità alle imprese, il riconoscimento del ruolo delle aziende agricole produttrici di energia, l’adeguamento del prezzo del latte alla stalla – ha riferito – stanno trovando soluzioni nelle ultime ore e diamo atto al Ministro Patuanelli di ascolto e di approfondimento delle questioni più urgenti. Questo non basta: servono misure più efficaci. Il direttore Donato Distefano ha riferito della condivisione da parte di Upi, Anci, rappresentanti istituzionali della regione del documento della Cia con le rivendicazioni e la disponibilità a firmare il documento in occasione della manifestazione di Scanzano.  Un primo incontro si è svolto nella sede Cia tra il direttore Distefano e il presidente della Provincia di Potenza Rocco Guarino che ha espresso la vicinanza dell’ente al mondo agricolo e la condivisione del documento di rivendicazioni.

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