Venerdì, 03 Maggio 2024

Sono già passati quattro mesi dalla dipartita dei Padri Maristi dalle parrocchie di Marconia e Tinchi, ma la congregazione religiosa che ha guidato per circa mezzo secolo le due frazioni pisticcesi continua, in qualche modo, a far sentire la sua presenza.
Dalle pagine del bimestrale "Maria", infatti, padre Giovanni Colosio, dopo la sua esperienza quinquennale nella comunità, ha formulato il suo personale addio a Marconia, sollevando con le sue parole una discussione social, che ha tenuto banco nei giorni scorsi su Facebook, dove copia del pezzo a firma del parroco è stata condivisa da alcuni cittadini.
In diversi passaggi, specie in premessa e nell'epilogo, padre Colosio riserva pensieri benevoli a Marconia, dove i cosiddetti “volti di angeli” sarebbero maggioranza e dove “tutto è superiore alla media. Dal temperamento della gente ai prodotti della terra”; tuttavia non manca di dipingere quadretti della vita di paese osservati con occhi scettici, che hanno turbato più di qualche lettore. A detta del parroco, le associazioni della frazione pisticcese, anziché collaborare, si ostacolano a vicenda; lo stesso dicasi per i cori liturgici. L'autore dell'articolo, inoltre, in un paragrafo intitolato “Qualche pettegolezzo”, racconta di donne che “hanno l'ossessione del look”, di feste di nozze “faraoniche”, di gente che si dichiara povera, pur essendo proprietaria dell'appartamento in cui vive e magari anche di una casa in campagna, a cui si aggiunge la proliferazione di auto di grossa cilindrata. Seguono considerazioni sull'annoso problema dell'emigrazione, rispetto a cui, da un lato riconosce che “ciò ha favorito un'apertura al mondo e una certa (insospettabile) larghezza di idee”, dall'altro non manca di sottolineare che i giovani che restano in paese “vivacchiano con lavoretti saltuari”.
Sono questi, verosimilmente, i passaggi che hanno suscitato reazioni più o meno indispettite da parte di decine di cittadini di Marconia, i quali hanno commentato l'articolo alimentando una discussione non priva di sorprese. Tanti, nel sentirsi giudicati, hanno ritenuto, a loro volta, di esprimere una valutazione non positiva dell'autore dell'articolo “incriminato”. C'è chi ha osservato che “da uomo di altare avrebbe dovuto stare in silenzio, anche se questo era un suo pensiero”; chi ha ricordato che “i padri maristi sono stati ricchezza e presenza nella nostra comunità, chi di loro ha vissuto realmente e concretamente la nostra vita non condivide un ritratto così superficiale”; e chi ha qualificato il redattore come “ingeneroso, superficiale e arrogante, falsamente paludato di cultura e compassione”.
Alcuni hanno esibito delle attenuanti, soprattutto in riferimento alla questione delle proprietà immobiliari, evidenziando che, nella maggior parte dei casi, le stesse sono frutto di sacrifici e rinunce. Qualcun altro ha ipotizzato un concorso di colpa: “delle cose sono vere ma questo articolo è lo specchio del paese dove per prima la chiesa, soprattutto negli ultimi anni, non ha saputo coinvolgere i giovani”. Non pochi hanno trovato nello scritto un fondo di verità dal quale eventualmente partire per esercitare la virtù dell'autoanalisi: “Comunque su alcune cose non ha tutti i torti”, si spinge a dire qualcuno, forse temendo di essere impopolare, ma presto gli fanno eco altri cittadini, come chi suggerisce di non offendersi davanti ad una “visione inclemente”, ma di cogliere “l'opportunità di fare autocritica (…) Ogni comunità ha pregi e difetti e la nostra non ne è esente”.

Marika Iannuzziello

Da qualche tempo l'utenza telefonica del servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia medica) di Pisticci risulta interrotta, come da avviso affisso sulla porta dell'ambulatorio del plesso di via Cantisano. 
Un disservizio che, come segnalato da molti cittadini, provoca disagi per l'utenza in quanto, spesso, si è impossibilitati, proprio per i problemi sanitari collegati alla richiesta del servizio, a recarsi presso l'ambulatorio medico.

Un nuovo gruppo di estrazione civica che abbraccia l'intero territorio di Pisticci, composto da giovani uomini e donne che hanno in comune la voglia e le idee per aprire un sano confronto e contribuire alle sorti dell'intero territorio.

Continuano i lavori di efficientamento energetico della pubblica illuminazione di Pisticci, Marconia e zona mare. Dopo la sostituzione di alcune lampade in via Nazionale, i lavori sono proseguiti con l'installazione di lampade a led in corso Metaponto, via Farini e via Giulio Cesare.

Con il DL 7 DICEMBRE 2020 sono stati assegnati dal Ministero dell'Interno i contributi per la progettazione definitiva ed esecutiva di interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade, nell'ambito delle risorse pari a 600 milioni, stanziate dal DL 104/2020.

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