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Da quanto riportato sul sito Ansa.it, si apprende che riprenderà martedì prossimo, 6 giugno, "la circolazione ferroviaria sulla linea Taranto-Metaponto-Potenza, interrotta da ieri pomeriggio a causa di un'alluvione tra Campomaggiore, in provincia di Potenza, e Salandra, in provincia di Matera".
Lo ha annunciato l'ufficio stampa delle Ferrovie dello Stato, specificando che "le squadre dei tecnici di Rete ferroviaria italiana (società capofila del Polo infrastrutture del Gruppo Fs) sono già al lavoro per ripristinare la tratta compatibilmente con le condizioni meteo".
Traffico bloccato tra Taranto e Potenza, previsti autobus sostitutivi. Tecnici RFI al lavoro, ma non si sa quando torneranno a circolare i treni
Dal prossimo primo ottobre e fino alla fine di marzo 2024 ci sarà una “sperimentazione a mercato dei servizi Frecciarossa sulla tratta Roma-Potenza-Ferrandina-Metaponto” che dal capoluogo lucano permetterà di raggiungere la Capitale “in circa tre ore, via Afragola, bypassando la stazione di Napoli centrale”.
I valori a fondamento della Repubblica Italiana, nel 77/o anniversario della sua costituzione, sono stati ricordati stamani a Potenza e a Matera, nelle maggiori cerimonie in programma in Basilicata in occasione del 2 giugno.
“Si proceda alla bonifica del sito ex Daramic nell’area industriale di Tito Scalo il prima possibile, non c’è più tempo da perdere”. È l’appello lanciato dal segretario generale della Cgil di Potenza, Vincenzo Esposito, a Regione Basilicata e ministero dell’Ambiente a seguito del sequestro dell’area da parte della Procura per la presenza di un inquinante oltre limite di legge, fino a ipotizzare il reato di disastro ambientale. “Un triste epilogo – prosegue Esposito – che sicuramente si sarebbe potuto evitare se solo ci fosse stata una presa di responsabilità da parte delle istituzioni preposte che oggi tacciono nonostante la tragicità di quanto avvenuto e l’appello lanciato dallo stesso procuratore Francesco Curcio a collaborare al fine di tutelare la salute dei cittadini lucani e rilanciare il sito.