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"I sindacati uniti sono riusciti a portare a casa, dopo una lunga trattativa, un risultato importante: è stato prorogato lo stop ai licenziamenti per il tessile, la moda e il calzaturiero. Un po' di respiro per un indotto che in Basilicata arriva fino a 100 mila addetti". È quanto afferma il segretario generale Cgil Basilicata, Angelo Summa.
Si è svolta questa mattina, nella sede del dipartimento Attività produttive della Regione Basilicata, l’incontro tra le organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, l’assessore Francesco Cupparo e l’amministratore del Consorzio di bonifica, Giuseppe Musacchio, per discutere la nuova progettualità per i lavoratori dell’ex reddito minimo di inserimento ed ex mobilità, per un totale di circa mille unità.
“Il nostro Paese sta vivendo una delicata fase di transizione. La crisi pandemica ha arrestato in parte la sua corsa, grazie anche alla campagna vaccinale in atto, ma a preoccuparci al pari dell’espansione del virus è la ripresa economica che deve essere il faro per la massima coesione sociale, in grado di creare lavoro stabile e sicuro, a partire dai giovani, dalle donne e dal Mezzogiorno. Nel Decreto Sostegni non vi è contezza e condizione per affermare che ci siano i presupposti necessari a tutto ciò, non dimenticando che tale decreto prevede la fine del blocco generalizzato dei licenziamenti dal primo luglio e l’assenza di adeguate politiche industriali capaci di valorizzare a pieno gli investimenti e i contenuti del PNRR. Per tutti questi motivi il 26 giugno saremo a Bari con una nutrita rappresentanza della Basilicata in contemporanea con altre piazze italiane che vede il sindacato chiedere unitariamente al governo di rimettere al centro la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati”.
“Il rapporto della Banca d’Italia sull’economia lucana nell’anno della pandemia conferma quanto da noi in più occasioni ribadito: la Basilicata è dentro un declino economico preoccupante, a cui occorre porre rimedio con una visione e soprattutto programmazione. La nostra regione è ormai in mezzo al mare senza una rotta, pur avendo a disposizione risorse economiche come mai avute prima. Adesso non c’è più tempo da perdere. Il governo regionale si apra al confronto con tutte le forze sociali e imprenditoriali per definire un Piano del Lavoro per costruire la Basilicata dei prossimi anni”. È quanto afferma il segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa.
“È arrivato il momento che la classe dirigente della Basilicata e del Mezzogiorno ponga al centro della discussione politica, nella Conferenza Stato Regioni e in Parlamento, l’approvazione e la definizione dei livelli essenziali di prestazioni fissati dalla Costituzione e mai quantificati”. È l’appello lanciato dal segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa.