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“È arrivato il momento che la classe dirigente della Basilicata e del Mezzogiorno ponga al centro della discussione politica, nella Conferenza Stato Regioni e in Parlamento, l’approvazione e la definizione dei livelli essenziali di prestazioni fissati dalla Costituzione e mai quantificati”. È l’appello lanciato dal segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa.
“Il quadro complessivo della povertà, in tutte le sue sfaccettature, restituisce per la Basilicata un quadro desolante, persino in confronto con altre regioni meridionali. Iniziando dal concetto più immediato della povertà”. È quanto affermano il segretario generale Cgil Basilicata, Angelo Summa e il direttore scientifico del centro studi Ires Cgil, Ettore Achilli.
“La sanità lucana è ben lontana dalla narrazione che se ne fa. Se l’accelerazione della campagna vaccinale ci restituisce una condizione di generale normalizzazione, speriamo stabile, ciò non vale per la situazione complessiva dell’assistenza sanitaria offerta”. È quanto afferma il segretario generale Cgil Basilicata, Angelo Summa.
La sanità lucana è ancora di fatto in una condizione di blocco delle attività ordinarie, il che significa negare ai cittadini il diritto alla salute, alla prevenzione e alla cura.
“È arrivato il momento di ascoltare la voce delle donne, della comunità LGBTQIA+, del mondo trans-femminista e delle persone con disabilità. Il Ddl Zan va approvato, senza ulteriori modifiche e senza altri passi indietro”. È quanto afferma il segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa in occasione della mobilitazione nazionale prevista domani 15 maggio in molte piazze italiane e in vista della Giornata internazionale contro l’omo-lesbo-bi-trans-intersex-afobia, che vede uniti associazioni, collettivi, centri antiviolenza e consultori, sindacati, studenti, singoli cittadini.