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“A distanza di due anni dalla nostra prima proposta, come Cgil, di individuare la Basilicata come hub energetico dell'idrogeno e di indirizzare le politiche di sviluppo produttivo, nel passaggio al no oil, su settori produttivi della green economy ad alto valore aggiunto e occupazionale, apprendiamo con soddisfazione che la Regione Basilicata ha finalmente gettato le prime basi per cogliere appieno le potenzialità di investire nel campo dell’idrogeno quale opportunità di sviluppo economico e produttivo della nostra regione, soprattutto in questa fase di transizione ecologia e di passaggio dalle produzioni oil&gas a quelle no oil”. È quanto afferma il segretario generale della Cgil Basilicata Angelo Summa commentando la notizia della candidatura della Regione al bando del Mit per il Pnrr.
Da una comunicazione effettuata dal primo cittadino Domenico Albano sulla sua pagina social, si apprende che finalmente anche a Pisticci, il numero dei contagi inizia a scendere. Questo rallegra tutti noi che da troppi giorni abbiamo vissuto nel pieno di questa ennesima ondata, sebbene non bisogna abbassare la guardia e sebbene i numeri restino ancora da attenzionare.
Sono ormai diverse le "grida di dolore" provenienti dal mondo delle imprese e delle professioni che segnalano problemi nella gestione delle pratiche relative ai bonus edilizi.
“Occorre subito che la Regione, le istituzioni nazionali e i parlamentari lucani assumano una iniziativa concreta a tutela del lavoro e dello sviluppo della Basilicata. Sono troppo le vertenze aperte a cui bisogna dare risposte con urgenza. Dall’ex Auchan a Tfa, dalla Coopbox alla Ferrosud. Ai lavoratori che in questi giorni stanno protestando per difendere il proprio posto di lavoro va tutta la solidarietà e l’impegno della Cgil lucana”.
Si va in una delle 5.000 farmacie che aderiscono in tutta Italia, e si donano uno o più medicinali da banco che saranno consegnati a 1.800 realtà assistenziali. La Raccolta dura una settimana per consentire di aiutare il maggior numero possibile di famiglie e persone indigenti. Nel 2021, 600.000 persone non hanno potuto acquistare medicinali per ragioni economiche. Il loro numero, rispetto al 2020, è cresciuto del 37% (+163.000 persone) a causa della crisi economica provocata dalla pandemia