Editore Associazione Culturale Mp3. P.IVA 01187270770
Registrato presso il Tribunale di Matera n. 4/2009
Direttore Responsabile Roberto D'Alessandro. Webmaster Vittorio Ricchiuto
+(39) 328 447 4326
redazione@pisticci.com
I segretari regionali di SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL Basilicata, hanno scritto al presidente della Regione, Vito Bardi, per sollecitare la convocazione di un tavolo permanente sulle questioni della digitalizzazione della regione per lo sviluppo del territorio e la tutela della sana e buona occupazione, anche in relazione a quanto sta avvenendo a livello nazionale, in seguito all’offerta pubblica di acquisto lanciata dal fondo speculativo KKR su TIM.
“Rilanciare un piano di sviluppo della chimica verde per riconvertire il sito produttivo della Val Basento in connessione con il comparto agricolo, portando finalmente a reddito il lavoro di migliaia forestali regionali e recuperando le professionalità impegnate per anni nel petrolchimico, tutto in un'ottica green ed ecosostenibile”.
Anche quest’anno il rapporto della Consigliera regionale di parità sulle dimissioni e risoluzioni consensuali delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri in Basilicata evidenzia il gravissimo squilibrio di genere nell’accesso e nella permanenza sul mercato del lavoro, tutto a discapito delle donne.
Ricorre quest’anno il trentennale della istituzione della DIA, fortemente voluta da Giovanni Falcone per combattere più efficacemente le mafie in Italia.
I proclami sull’avvio della stagione concorsuale in Regione Basilicata, con i quali il presidente Bardi ha accompagnato l’approvazione del piano dei fabbisogni per il triennio 2021-2023, non trovano riscontro nelle modalità con le quali il capo di gabinetto Busciolano è intervenuto dando indicazioni sulle modalità di attuazione del piano stesso, in particolare relativamente alle modalità di reclutamento della dirigenza. Una ingerenza inaccettabile rispetto a quanto previsto nella relazione illustrativa approvata dalla giunta, nella quale non vi è alcun riferimento alla volontà di ricorrere a scorrimenti o mobilità in alternativa a procedure concorsuali.