Editore Associazione Culturale Mp3. P.IVA 01187270770
Registrato presso il Tribunale di Matera n. 4/2009
Direttore Responsabile Roberto D'Alessandro. Webmaster Vittorio Ricchiuto
+(39) 328 447 4326
redazione@pisticci.com
I recenti dati Istat preoccupano il sindacato: in dieci anni i giovani di età 18-34 si sono ridotti del 32,2 per cento (-47.115 persone), il calo più alto a livello nazionale dopo la sola Sardegna. Per la Cisl «occorre attrezzarsi con politiche adeguate per contrastare il degiovanimento del mercato del lavoro puntando su formazione continua e politiche di adattamento multi-generazionale»
La fotografia dell’economia lucana nell’ultimo focus del centro studi della Cisl Basilicata. Cavallo: «Pur in un quadro di fragilità ci sono segnali positivi che vanno rafforzati con politiche adeguate»
“Il rapporto sull’economia lucana presentato ieri dalla Banca d’Italia scatta la fotografia reale e impietosa della nostra regione. Nel turismo, nonostante la ripresa graduale nel post pandemia, si registra un forte calo delle presenze rispetto al 2019. L’industria è in affanno, l’automotive in crisi con un calo impressionante, l’occupazione è stagnante se paragonata alla crescita delle altre regioni del Mezzogiorno e dell’Italia. Possiamo tranquillamente affermare che la Basilicata è in regressione”. Così il segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega, commenta i dati diffusi dal report.
A lanciare l’allarme è la Cisl che cita uno studio del ministero dell’Istruzione secondo cui il numero di alunni e studenti passerà dai quasi 70 mila attuali a circa 55 mila nel 2034. Per Luana Franchini (Cisl) e Loredana Fabrizio (Cisl Scuola) serve una nuova politica programmatoria per evitare la chiusura delle scuole
«Il secondo incidente mortale sul lavoro nel giro di pochi giorni e con una dinamica molto simile richiama l’urgenza di investire nella formazione dei lavoratori e nella cultura del lavoro sicuro.