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Ci sarà anche una stalla con all'interno degli animali vivi, a Potenza, lunedì a partire dalle 10 e 30 dinanzi alla sede della Regione Basilicata, in occasione della manifestazione organizzata dalla Coldiretti per chiedere "rimedi immediati e un rilancio degli strumenti europei e nazionali per far fronte alla grave crisi dovuta ai rincari e al conflitto in Ucraina".
“La Regione Basilicata deve prendere i finanziamenti delle compensazioni petrolifere e sostenere le imprese. In tempi di guerra servono interventi di guerra, altrimenti chi governa prenda coscienza di tornare al suo quotidiano lavoro e dia la possibilità ad altri di amministrare. E’ chiaro che sarebbe opportuno che tutti ci dessimo una svegliata, in quanto il tempo sta scadendo”.
Una grande mobilitazione per fine marzo a Potenza dinnanzi alla sede della Regione Basilicata. A questo lavora la Coldiretti Basilicata che da alcuni giorni sta organizzando sul territorio lucano assemblee, per incontrare tutti i dirigenti, i consigli sezionali, oltre che i vari iscritti, "per denunciare e fermare le speculazioni a danno delle stalle e delle imprese agricole lucane".
“E' quanto mai urgente aprire un tavolo interdipartimentale per dare riscontro effettivo ai bisogni dell’intero settore agroalimentare della Basilicata”. E' la richiesta avanzata dalla Coldiretti Basilicata in una lettera inviata al governatore lucano, Vito Bardi, e a tutti gli assessori regionali per segnalare “la mobilitazione avviata dalla Coldiretti di Basilicata a seguito del profondo stato di disagio che caratterizza le aziende agricole e agroalimentari lucane, in particolare di quelle zootecniche da latte”.
“I costi di produzione sono alle stelle, a cominciare da quelli energetici e dei mezzi tecnici, mentre i prezzi dei prodotti agricoli sono rimasti invariati, con il risultato che le aziende agricole lucane, già uscite con le ossa rotte dalla pandemia, adesso vengono investite da questa inflazione incontrollata dei prezzi”.