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“Il Covid-19 ha paralizzato l’economia del nostro territorio come in tutto il resto d’Italia e del mondo: abbiamo perso migliaia di familiari, vittime della pandemia sconosciuta nel 2020, oggi grazie alla scienza sembrerebbe che si stia risolvendo: ma incombe un altro dramma meno conosciuto, l’Ugl non vuole creare allarmismi, per tanto è opportuno affrontare il problema in tempi necessari. L’Ugl Matera lancia l’allerta sul tasso di malattia che si potrebbe diffondere a macchia d’olio dovuta alla Peste suina che fortunatamente non è trasmissibile all'uomo, quindi l'allarme lanciato nei confronti di questa condizione è relativo unicamente agli animali e di conseguenza ai devastanti danni economici che ne derivano, considerato l'altissimo rischio di morte che comporta”.
“Il caro bollette rischia di paralizzare la ripresa economia dell’intera Provincia. Gli aumenti dei prezzi energetici oltre a incidere pesantemente sul reddito di ogni famiglia, sta’ producendo disastri anche sulla produzione industriale delle aziende materane. Dalle PMI, passando per le singole famiglie, il problema del caro bolletta non sta risparmiando nessuno e in attesa di conoscere le misure che metterà in campo il Governo, gli allarmi sono sempre di più”.
“Creare lavoro, dotare la nostra Provincia di infrastrutture e di una rete di servizi per i trasporti, la sanità e l’istruzione, è la strada maestra per rendere più competitivo e attrattivo il territorio materano, rassicurando l’imprenditoria, motore pulsante per la ripresa economica”.
“L’Ugl metalmeccanici esprime forte preoccupazioni sullo stato di quanto attiene la riconoscenza malattia invalidante di chi colpito da Sars-Covid19: è impensabile che un danno esistenziale derivante da un Mondo Scientifico beneficiato di risorse finanziarie degli Stati, oggi risulti non in grado di riconoscere chi passivamente ha subito tale danno biologico”.
“La pandemia dovrebbe averci insegnato l’importanza fondamentale del sistema sanitario, pilastro della società, che ci garantisce il bene primario: la salute. Eppure, dopo due anni di lotta conto il virus, portata avanti in prima linea ed a costo del proprio benessere personale, in alcuni casi della vita, sul fronte della valorizzazione del personale sanitario ci sono ancora fortissime problematiche”.