Lunedì, 24 Marzo 2025

La convocazione del Tavolo Verde, al fine di poter approfondire e trovare soluzioni alla gestione e al contenimento della fauna selvatica, in particolare, della specie cinghiale e all'emergenza idrica, è stata richiesta dalla Coldiretti di Basilicata in una lettera inviata all'assessore regionale alle Politiche Agricole e Forestali, Carmine Cicala.

Il 2024, tra siccità incredibile e forti sbalzi termici, rischia d’essere un anno terribile per tutto il settore apistico. E’ quanto fa sapere Coldiretti Basilicata. La situazione continua a peggiorare e rispetto allo scorso anno, in alcuni casi i raccolti si avvicinano allo zero. Perché produrre pochi chili di miele ad alveare, significa pari a zero per l’apicoltore, o forse meglio dire perdita, considerando i costi che occorre sopportare per l’alimentazione di soccorso, costi di gestione, carburante, in alcuni casi anche il costo dei dipendenti. Il settore apistico si trova in un grave stato di criticità che mette a rischio l'esistenza stessa delle aziende, anche quelle più colpite benché strutturate sul piano produttivo e imprenditoriale. L'impatto degli eventi meteo avversi dovuti al cambiamento climatico determina la perdita, anche totale, delle produzioni concentrate in una fascia molto ristretta di tempo. Questo espone l’apicoltura al rischio meteorologico molto di più rispetto alle altre attività agricole.

E' approdata sul tavolo del prefetto di Potenza, Michele Campanaro, la situazione di grave crisi in cui versa il mondo agricolo soprattutto nell’area nord della Basilicata, per via della scarsa disponibilità idrica.

Una delegazione composta dai vertici regionali e provinciali dell'organizzazione agricola assieme ad alcuni soci e ai sindaci di Lavello e Melfi, Antonio Carretta e Giuseppe Maglione, ha incontrato il prefetto per chiedere un intervento. “Il prefetto Campanaro ha voluto ascoltare le nostre richieste e ha preso impegni a intercedere e sollecitare la presidenza della Regione Basilicata e della Regione Puglia – ha spiegato il presidente regionale della Coldiretti, Antonio Pessolani - affinché gli attori preposti accelerino tutte le procedure per chiudere l'accordo sull'acqua. Soprattutto si è soffermato sulle storie drammatiche di questo periodo che i nostri soci hanno voluto condividere al tavolo alla presenza anche dei sindaci”. Da Campanaro sono arrivate rassicurazioni.

“Il prefetto farà il possibile – ha spiegato il direttore provinciale di Potenza, Maria Cerabona - per aiutarci a risolvere per quanto nelle sue possibilità, le nostre difficoltà, monitorando garantendo anche la pace sociale sui territori”. Analoga iniziativa a Matera, dove in Prefettura, il vicario Vincenzo Lubrano, ha ricevuto una delegazione della federazione provinciale della Coldiretti. L’incontro era stato fortemente richiesto dal presidente provinciale, Pietro Bitonti, che ha potuto illustrare le difficoltà che il territorio del Metapontino sta incontrando a causa della crisi, “aggravate da un inspiegabile ritardo nella convocazione da parte del governatore lucano Vito Bardi del Comitato di coordinamento per la revisione dell’Accordo di Programma sulla gestione della risorsa idrica”. Il direttore provinciale, Vincenzo Ruggieri, ha ancora una volta insistito “sul grave rischio che la mancata revisione dell’Accordo di Programma ed il conseguente blocco delle prenotazioni possano far saltare filiere e commesse di grande rilevanza economica per le imprese del territorio provinciale materano”.

“Ringraziamo la Prefettura di Matera dell’immediata convocazione ed esprimiamo soddisfazione sugli esiti della riunione – ha concluso Bitonti – convinti che il ruolo di vicinanza alla cittadinanza tutta che questa Prefettura ha sempre mostrato possa condurci a soluzioni concrete ed immediate. Il mondo imprenditoriale agricolo – ha aggiunto – non è più disposto ad attendere le lungaggini politiche mentre vede andare in fumo giorno dopo giorno il risultato di anni di duro lavoro e di sacrifici”.

Si è parlato dei progetti di filiera agroalimentari lucani, sostenibili e di successo, nel corso di un incontro organizzato a Potenza dalla cooperativa consortile agricola ‘La nuova aurora’, licenziataria del marchio della Coldiretti Basilicata ‘Io sono lucano”. In particolare sono stati portati all'attenzione la pasta amica delle api e il segreto di Amaro lucano, alla presenza, tra gli altri, di Claudia Maccarini Filiera Agricola Italiana, Nunzio Di Mauro, capofila di progetto Cereal, Rocco Pafundi referente regionale progetto “Salviamo le api per salvare il mondo” e Gianluca Gariuolo di Amaro Lucano. In Basilicata la filiera cerealicoltura lucana – ha spiegato il presidente della cooperativa, Antonio Pessolani - annovera complessivamente 436 Partner, di cui: 408 sono produttori primari, 7 sono aziende di prima trasformazione, 3 sono aziende di seconda trasformazione, 6 sono aziende di commercializzazione, 12 sono aziende in grado di erogare servizi ad elevato valore aggiunto alla filiera, quali ricerca, controllo qualità, logistica, formazione, tecnologie abilitanti, ecc.

Sul palco anche il governatore lucano, Vito Bardi, che ha assunto impegni

Post Gallery

Il Pisticci supera il Nova Siri e si proietta all’ultimo atto del campionato

Terminati i controlli degli artificieri a Matera: non era una bomba

Allarme bomba a Matera, transennata via Montescaglioso

Mediterranean Open Championships 2025, prima tappa a Pisticci. Un Grande Successo!

Partecipazione per i due incontri inerenti il progetto LucAS

Anche quest’anno si rinnova “San Rocco dei ragazzi”

Incidente sulla Pisticci-San Basilio. Uomo trasportato in eliambulanza a Potenza

L’esordio di NOY con il suo primo Ep “Hybrido”

Qualcuno dia risposte allo stato di esasperazione che vivono i produttori agricoli